Muffa addio

Predilige angoli umidi e luoghi con poca luce. Si propaga rapidamente e si diffonde persino nell'aria. Compromette la salute di tutti gli inquilini ed è difficile da eliminare. Di cosa si tratta? Esatto: della muffa.

Finestre con muffa

Quando compare, spesso è già troppo tardi. La muffa è un ospite spiacevole e indesiderato che spesso porta con sé problemi gravi e di lunga durata. L'unica strategia per prevenire la comparsa di questo ospite indesiderato è la prevenzione. A tale scopo, le finestre svolgono un ruolo importante, se utilizzate dall'inquilino in modo intelligente. Cosa significa tutto ciò? Molto semplice: un'aerazione costante è fondamentale per la prevenzione della muffa.

 

 

Areare – ma in modo corretto

La casa indica il flusso d'aria quando le finestre sono aperte.

Un ricambio d'aria prolungato e frequente non rappresenta sempre la soluzione migliore. Il comportamento corretto in materia di ricambio d'aria è basato sulla differenza di temperatura fra l'aria interna e quella esterna. Di norma, vale la regola seguente: quanto più elevata è la differenza di temperatura, tanto più breve dev'essere il ricambio d'aria. In questo modo, è possibile prevenire sbalzi di temperatura elevati negli ambienti interni, che potrebbero favorire la formazione di acqua di condensa. Lo strato di acqua di condensa accumulato su porte e finestre è un terreno fertile per la formazione di muffa.

Si raccomanda una routine di ricambio d'aria nella modalità descritta di seguito:

  • la mattina, areare tutti gli ambienti per un periodo prolungato con ventilazione d'urto per 10 – 20 minuti (a seconda della differenza di temperatura).
  • Nell corso della giornata arieggiare a intervalli di 5 minuti ciascuno per 3 – 5 volte.

Disposizione distanziata

Se si dispongono i propri mobili adesi alle pareti, il ricircolo dell'aria si riduce notevolmente. L'aria fresca non riesce a circolare bene dietro ai mobili troppo aderenti alle pareti. In questo modo, si forma un angolo scuro e poco protetto che favorisce la formazione di muffa. Per questo vi consigliamo di mantenere una distanza di almeno 5 cm dalla parete.

Inoltre, in ogni appartamento non dovrebbe mai mancare un oggetto base fondamentale: un igrometro. Sembra complicato, ma non lo è. Questo dispositivo fornisce informazioni sull'umidità dell'aria presente nell'ambiente, il cui valore dovrebbe essere idealmente compreso tra il 40 e il 60 %; se poi è presente anche un indicatore esterno dell'umidità dell'aria la regolazione della ventilazione sarà perfetta.

Riscaldamento continuo

Un ulteriore fattore importante nella prevenzione della muffa è la regolazione del riscaldamento, detta anche gestione della temperatura. Anche in questo caso, oscillazioni eccessive possono causare la formazione di acqua di condensa. Per prevenire questo problema, tutti gli ambienti andrebbero riscaldati in modo adeguato e continuo, anche se non vengono utilizzati costantemente. In questo modo, gli scostamenti di temperatura responsabili della formazione di acqua di condensa, vengono ridotti al minimo.

Condensa sul vetro della finestra

Con un'aerazione corretta, quindi, non sono è possibile prevenire la formazione di muffa, ma anche prolungare la vita del vostro immobile, oltre che migliorare la salute degli inquilini. Una cattiva aerazione comporta l'aumento della concentrazione di CO2 nell'ambiente, che si ripercuote negativamente sul nostro organismo e influisce anche sulla salute e sull'efficienza. Anche gli agenti patogeni possono diffondersi facilmente su membrane mucose secche. Le persone allergiche devono combattere tenacemente anche contro l'aria secca.

Con questi consigli di EgoKiefer non solo vi libererete della muffa, ma migliorerete in modo decisivo la vostra qualità di vita. Quindi, addio muffa, benvenuto benessere!

Per non dimenticare tutti i nostri consigli, qui è possibile scaricare il nostro volantino.

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